Legge di Bilancio 2026: le prime indicazioni sulle detrazioni fiscali

Legge di Bilancio 2026: le prime indicazioni sulle detrazioni fiscali

La Legge di Bilancio 2026 è ancora in fase di definizione, ma già dalla bozza approvata in Consiglio dei Ministri il 17 ottobre emergono alcune novità interessanti per il settore edilizio ed impiantistico.

In particolare, l’articolo 9 della bozza conferma la proroga per tutto il 2026 del sistema di detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia (Bonus Casa) e di riqualificazione energetica (Ecobonus), mantenendo le stesse condizioni valide nel 2025.

Le spese sostenute nel corso del 2026 potranno quindi essere portate in detrazione con le seguenti aliquote:
50% per interventi effettuati su abitazioni principali del soggetto che sostiene la spesa;
36% per interventi su altri immobili, inclusi quelli non adibiti ad abitazione principale.

Il limite massimo di spesa ammissibile rimane 96.000 euro per unità immobiliare, con detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Il concetto di abitazione principale si basa sul possesso di un diritto reale sull’immobile (proprietà, usufrutto, ecc.) e sul suo utilizzo effettivo come residenza:

– Conviventi del proprietario, affittuari o seconde case possono accedere al beneficio solo con aliquota 36%;
– Le imprese ed i soggetti titolari di reddito d’impresa che realizzano interventi agevolabili ai fini Ecobonus possono usufruire anch’essi solo della detrazione del 36%.

Il percorso di approvazione della Legge di Bilancio proseguirà fino alla fine di dicembre, ma con la presenza di un articolo così specifico dedicato alla proroga indica una chiara volontà di assicurare continuità agli incentivi.

Il 2026 sarà quindi un anno ancora caratterizzato da strumenti fiscali rilevanti per la riqualificazione edilizia ed energetica, con percentuali interessanti ma regole precise da rispettare.